Perché la canapa è così importante per l’Europa?
La più grande sfida nel mondo di oggi è vivere in modo da conservare le risorse e mantenere la nostra impronta ecologica la più piccola possibile, per consegnare un mondo e una natura intatta ai nostri discendenti. La canapa ci offre molte possibilità tra cui la coltivazione rispettosa dell’ambiente e la grande varietà di prodotti basati su di essa.
Vantaggi ecologici della canapa
La canapa è “originaria” dell’Europa come pianta, cioè può essere coltivata bene, a differenza del cotone, che cresce solo ad una certa latitudine.
La canapa è una pianta dalle radici profonde e quindi estrae sostanze nutritive da regioni del suolo che non sono accessibili ad altre colture.
Non sono necessari pesticidi, perché la canapa cresce rapidamente e sopprime le erbacce. Così i pesticidi non possono depositarsi nelle fibre e non ci sono residui di sostanze chimiche nelle piante. Ciò che non è nel campo non può essere nella pianta.
Inoltre la canapa non ha bisogno di insetticidi, perché tiene lontano la maggior parte dei parassiti grazie ai suoi aromi naturali. (Nota: circa il 30% degli insetticidi e dei pesticidi utilizzati in tutto il mondo sono utilizzati nella produzione industriale del cotone su larga scala nei paesi a basso salario, con uso e diffusione di agenti spesso parzialmente tossici e senza protezione respiratoria o indumenti da lavoro protettivi per i lavoratori interessati.)
A causa dell’elevata massa secca, la canapa può assorbire molta CO2 dall’aria.
Un altro vantaggio della canapa è la sua indipendenza dalle importazioni di materie prime dall’Estremo Oriente e dalle ex colonie di Paesi europei.
L’Italia è sicuramente il Paese che trarrebbe il vantaggio più grande da un ritorno della canapa come materia prima: da un lato il clima estremamente favorevole alla pianta, dall’altro la possibilità per le aziende di creare utilizzi sempre nuovi e valorizzare al massimo quelli già esistenti.
[Foto: Oregon Department of Agriculture | Some rights reserved]