Costruire con la canapa conviene, equivale a piantare boschi e a fermare la deforestazione.
Uno dei campi di utilizzo della canapa in cui possiamo trarre maggiori benefici è quello dell’edilizia.
Il comparto industriale più inquinante è l’edilizia, che produce il 40% dei gas serra a causa dell’utilizzo di materiali per l’involucro produttori di CO2 (Carbon Footprint Positive) e a bassa efficienza energetica.
Rispetto l’edilizia tradizionale utilizzare la canapa permette di togliere CO2 dall’atmosfera a beneficio dell’ambiente, ha una lunga durata (dopo 1500 anni possiamo ancora ritrovare gli intonaci di calce e canapa sottoterra come nelle grotte di Ellora), permette la regolazione dell’umidità degli ambienti e impedisce l’uscita del calore dalla casa, vengono risolte molte problematiche di umidità di risalita, conviene economicamente e in edifici di grandi dimensioni i costi si abbattono maggiormente.
Fino ad oggi la possibilità di costruire a livello industriale con materiali a impatto negativo di CO2 era molto remota, la canapa invece è già disponibile in diverse soluzioni industrializzate ad alta efficienza energetica, facilmente fruibili e competitive (dai Biomattoni, alle macchine spruzzatrici e intonacatrici, dai Biocompositi premiscelati in impianto, ai pannelli e murature prefabbricate).
Inoltre in termini di prestazioni ambientali la canapa cresce velocemente e in soli 4 mesi un ettaro coltivato produce circa 12 tonnellate di questa pianta che, attraverso il processo della fotosintesi, assorbe anidride carbonica rilasciando ossigeno e immagazzinando carbonio in quantità pari alla produzione di 4 anni di un bosco delle medesime dimensioni.
I biocompositi in canapa e calce sono all’interno del protocollo per la certificazione degli edifici LEED e sono conformi ai Criteri Minimi Ambientali (CAM) stabiliti dal Ministero dell’Ambiente.
Dal 2011 ad oggi in Italia sono stati costruiti e ristrutturati edifici mono e plurifamiliari per un totale di circa 500 edifici equivalenti a 690 ettari di bosco.
[Foto: David McBee | CC0]