La canapa come risorsa mai dimenticata
Contrariamente a molti Paesi europei, in Francia la coltivazione della canapa non è stata economicamente distrutta dall’arrivo del cotone e dalle fibre sintetiche nel corso del Novecento, ma soltanto molto ridotta. Ne è la prova il fatto che il Paese transalpino è il primo produttore di canapa industriale d’Europa ed è quantitativamente secondo solo alla Cina.
Tale notevole produzione ha ovviamente un vasto bacino di sbocco: primo in Europa per la canapa e derivati per uso alimentare, grande produzione di bioplastiche per le automobili e con un mercato della bioedilizia di alto livello, sia qualitativo che quantitativo. Si pensi che solo la trasformazione della materia prima canapa ha un fatturato di oltre 40 milioni di Euro, ed è in forte ascesa.
Un settore canapa organizzato in ogni dettaglio
La canapicoltura francese può vantare una filiera molto sviluppata e varie aziende trasformatrici di materia prima su tutto il territorio transalpino, un livello di qualità molto alto ed una serie di competenze nel settore che non sono mai andate perdute.
A ciò bisogna aggiungere una positiva concertazione tra governo e organizzazioni di tutti gli operatori del settore, sebbene le leggi francesi, contrariamente alle regolamentazioni dell’UE, rimangano ancora carenti nelle specifiche, soprattutto per catalogare i vari livelli di qualità del prodotto.
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