L’eterna sfida tra l’uomo e i terremoti
L’Italia è notoriamente un Paese geologicamente molto complesso e da sempre soggetto ad eventi sismici, anche molto distruttivi. Innumerevoli volte la potenza dei terremoti ha devastato città e villaggi, spazzando via case signorili o semplici stalle. Molti materiali da costruzione vengono da secoli utilizzati nell’edificazione di strutture che siano in grado, se non di sconfiggere, almeno di resistere il più possibile ai terremoti, in modo da permettere la fuga dei suoi abitanti in caso di pericolo.
Dopo il legno, la pietra, il calcestruzzo o l’acciaio, ora architetti, ingegneri e imprenditori hanno (di nuovo) a disposizione un materiale che possa aiutarli in questa impresa improba: la canapa e i mattoni da essa derivati.
Un nuovo materiale dall’origine antica
L’hempcrete (dall’inglese hemp, canapa e concrete, calcestruzzo) è un materiale da costruzione che incorpora la canapa nella sua miscela risultando molto più versatile, facile da lavorare e flessibile del calcestruzzo, in quanto può essere utilizzato per l’isolamento di pareti, pavimenti, coperture e altro ancora. Il cemento di canapa è composto dallo stelo interno della pianta di canapa mescolato con un legante a base di calce per creare il materiale da costruzione. Gli edifici costrutti con cemento di canapa risultano essere 3 volte più resistenti ai terremoti rispetto a quelli edificati con calcestruzzo convenzionale.
L’hempcrete è un materiale da costruzione molto pregiato grazie al fatto che risulta essere estremamente forte, leggero e traspirante. Utilizzato come parete esterna, lascia entrare l’umidità senza marcire o danneggiarsi.
Un materiale che pensionerebbe condizionatori e termosifoni
In pratica, invece di dover costruire case con spazio tra le pareti esterne, che vengono poi riempite di isolante, si può semplicemente utilizzare una parete in cemento armato poiché l’umidità viene assorbita dall’ambiente esterno senza ristagnare, ottenendo, di fatto, dei muri che regolano autonomamente e dinamicamente l’umidità interna; l’hempcrete la trattiene fino a quando non è pronta per essere rilasciata di nuovo, quando il clima è meno umido. Con il tempo, la calce del composto sembra tornare allo stato di roccia, così il materiale diventa sempre più duro fino a quando non si pietrifica completamente.
Un materiale naturale dalla durata secolare
Questo significa che il muro durerà migliaia di anni contro i 40 – 100 di oggi, età massima utilizzando i normali materiali da costruzione. Un altro grande aspetto di hempcrete è che se troppo mescolato durante la costruzione, è possibile restituirlo al terreno come fosse un fertilizzante, peraltro molto potente.
Poiché la canapa cresce fino a maturità in sole 14 settimane, è una soluzione molto versatile, economica e sostenibile. Pensare alla sicurezza delle popolazioni che vivono in zone ad alta sismicità è il modo migliore per convincersi e metterla in pratica.